Tra i luoghi preferiti da visitare, soprattutto dagli stranieri, c’è Largo Maradona dove brilla il murale dedicato a Diego: «Prima i Quartieri Spagnoli erano considerati in un certo modo – spiega il presidente della II Municipalità, Roberto Marino – ora sono polo di attrazione turistica e per questo serve equilibrio tra la folla, le tante attività presenti e la vita da tutelare dei 18mila residenti che reclamano quieto vivere». Durante i giorni caldi è stato regolamentato il flusso di presenze con l’aiuto di tutor, polizia locale e protezione civile: «Vico San Sepolcro è stato scelto per salire e Vico Giardinetto per scendere». La guida turistica Valeria Cacciapuoti dell’associazione Le Capere fa notare: «Il murale di Maradona è diventato una sorta di tempio laico dalla sua dipartita. Di solito le opere di street art, perché tali, sono destinate a scomparire col tempo, invece il suo murale, nato nel 1990 ad opera di Mario Filardi, col restyling nel 2017 di Francisco Bosoletti, street artist argentino, ha subito un’evoluzione ed è diventato oggetto di pellegrinaggio da parte di visitatori provenienti da tutto il mondo. Per loro, lì c’è la tomba di Maradona».
Boom del turismo grazie allo Scudetto del Napoli | Corriere dello sport